Logo

Trattamento prolungato con metimazolo e guarigione del Morbo di Basedow.

Il trattamento prolungato con basse dosi di metimazolo può proteggere dalla recidiva dell’ipertiroidismo dei pazienti con Morbo di Basedow.

22 agosto 2023 / Morbo di Basedow

Premesse
Il morbo di Basedow è la forma più frequente di ipertiroidismo negli Stati Uniti d’America e nei paesi occidentali. Il morbo di Basedow è una malattia autoimmune dovuta alla produzione da parte dell’organismo di autoanticorpi che “attaccano” e “attivano” la tiroide, rendendola iperfunzionante; ne deriva una produzione eccessiva e senza controllo di ormoni tiroidei (Tiroxina, T4 e Triiodotironina, T3). Una delle terapie più usate per contenere l’ipertiroidismo è quella medica che si avvale di farmaci antitiroidei che bloccano la produzione di ormoni tiroidei. Di norma, la terapia con antitiroidei viene continuata per un periodo variabile da 1 a 2 anni con l’intento di permettere al sistema immunitario, responsabile della produzione di autoanticorpi stimolanti la tiroide, di cessarne la produzione e di permettere la remissione della malattia. Il farmaco più comunemente impiegato è metimazolo, commercializzato in Italia con il nome di Tapazole. Tuttavia, al termine della cura di metimazolo solo una minoranza di pazienti (20-40%) ha la remissione dell’ipertiroidismo. Quando il morbo di Basedow si ripresenta dopo un ciclo di Tapazole, di norma, viene presa in considerazione una terapia “definitiva” dell’ipertiroidismo, che consiste o nella rimozione “fisica” della tiroide mediante l’intervento chirurgico oppure nella sua “distruzione” mediante la terapia radiometabolica con iodio radioattivo (131-I). Negli ultimi anni l’approccio terapeutico al morbo di Basedow si è modificato verso un trattamento medico con antitiroidei di sintesi più prolungato. I motivi sono legati alle complicanze dell’intervento chirurgico e della terapia radiometabolica con radioiodio, da una parte, e allo sviluppo di ipotiroidismo che ne consegue, dall'altra. Lo studio in questione è stato condotto per verificare se la terapia prolungata con Tapazole a basse dosi potesse proteggere i pazienti con morbo di Basedow dalla recidiva dell’ipertiroidismo.
Lo studio originale: Lertwattanarak R et al 2022 Benefits of Long-term contin- uation of low-dose methimazole therapy in the prevention of recurrent hyperthyroidism in Graves’ hyperthyroid patients: A randomized prospective controlled study. Int J Endocrinol 2022:1705740. PMID: 36267362
Lo studio in sintesi: Lo studio è stato condotto in Tailandia. Gli Autori hanno studiato 184 pazienti con morbo di Basedow che hanno assunto la terapia con Metimazolo per 18 mesi e hanno ottenuto valori di ormoni tiroidei circolanti (T4 e T3) nei limiti della norma con una bassa dose di farmaco (2.5-5 mg al giorno) da almeno w6 mesi. I pazienti sono stati divisi in 2 gruppi: un gruppo di pazienti ha sospeso la terapia con metimazolo; i pazienti dell’altro gruppo ha continuato la terapia con metimazolo alla stessa dose di 2.5-5 mg al giorno. I due gruppi avevano caratteristiche simili ( 85% erano donne e l’età media era 40 anni). Tutti i pazienti sono stati regolarmente seguiti per 3 anni. Al termine dei 3 anni di studio la recidiva dell’ipertiroidismo si era verificata nel 41% dei pazienti che aveva sospeso la terapia con metimazolo dopo 18 mesi e nell’11% di quelli che avevano continuato la terapia per 3 anni.
Il rischio di recidiva dell’ipertiroidismo era associato alla durata della terapia con metimazolo (protettiva) e all’età (l’età inferiore ai 40 anni era un fattore sfavorevole).
Nononstante la terapia con metimazolo fosse stata prolungata per 3 anni non si erano verificati effetti indesiderati legati al farmaco.
Le implicazioni dello studio: Lo studio dimostra che la terapia prolungata del morbo di Basedow con metimazolo è sicura ed è efficace nella prevenzione della recidiva dell’ipertiroidismo nella maggior parte dei pazienti.
Per questo motivo questa opzione, cioè il trattamento prolungato oltre i 18 mesi tradizionali di cura, dovrebbe essere discusso con il paziente e, se ci sono le condizioni, dovrebbe essere considerata un’opzione alle terapie definitive.
Deve anche essere sottolineato un limite dello studio che ha coinvolto solo i pazienti che avevano raggiunto normali concentrazioni di ormoni tiroidei nel sangue con basse dosi di metimazolo, escludendo quelli che avevano normali valori con dosi maggiori del farmaco.

Termini principali usati
Ipertiroidismo: una condizioni clinica dovuta ad una eccessiva produzione di ormoni da parte della tiroide
Terapia dell’ipertiroidismo: l’ipertiroidismo può essere trattato con farmaci antitiroidei, ad esempio, matimazolo (Tapazole), con lo iodio radioattivo o con l’intervento chirurgico di tiroidectomia
Metimazolo: è un farmaco antitiroideo che blocca la produzione di ormoni da parte della tiroide. In Italia è commercializzato come Tapazole
Morbo di Basedow: è la forma più comune di ipertiroidismo; è dovuto alla presenza nel sangue di autoanticorpi che stimolano la tiroide a produrre ormoni senza controllo

Articolo pubblicato da: Clinical Thyroidology for the Public vol 16 numero 3 Marzo 2023 , Susan Ebner, MD