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Tumori neuroendocrini

I tumori neuroendocrini (NET), più propriamente Neoplasie Neuroendocrine, sono tumori solidi che si sviluppano da cellule neuroendocrine che producono ormoni peptidici (amine); in linea generale, possono prendere origine dalle cellule neuroendocrine diffuse in tutto l’organismo; infatti, le cellule neuroendocrine molto spesso non formano una ghiandola endocrina ben definita, come, ad esempio, la tiroide o l’ipofisi, ma sono distribuite in molti organi; tuttavia i più frequenti sono quelli polmonari e quelli che derivano dall’apparato digerente (GEP-NET gastro-entero-pancreatici).

Si tratta di neoplasie rare che devono il loro nome originario di “carcinoidi” all’osservazione che, in linea generale, hanno un andamento più favorevole dei più comuni tumori maligni (carcinomi).

Tumori figura

Sebbene si tratti di neoplasie rare la loro incidenza è aumentata nel corso degli anni da circa 1 caso ogni 100.000 persone nel 1973 a oltre 5 casi ogni 100.000 persone nel 2004.

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Tipi di tumore neuroendocrino
gastro-entero-pancreatico (GEP-NET)

I GEP-NET possono essere distinti in base alla loro capacità di produrre particolari ormoni di origine proteica che determinano caratteristiche manifestazioni cliniche:

  1. Non funzionanti; queste neoplasie non producono specifici ormoni e quindi rimangono silenti per molti anni, oppure, si associano a vaghi disturbi gastrointestinali;  per tale motivo, non è infrequente che vengano scoperti quando sono ad uno stadio avanzato. Le sedi più frequenti dei GEP-NET non funzionanti sono il pancreas, il duodeno, il colon e il retto.
  2. Molti GEP-NET producono degli ormoni proteici detti amine che sono responsabili di manifestazioni cliniche come episodi di rossore specie al volto, diarrea, dolori addominali, comparsa di piccoli angiomi cutanei e broncostenosi (tipo asma) che nell’insieme sono definite come sindrome da carcinoide.
  3. I NET pancreatici possono produrre ormoni pancreatici in eccesso che sono responsabili di sindromi cliniche specifiche:
  • Gastrinoma (eccessiva produzione di gastrina) porta alla sindrome di Zollinger-Ellison che consiste in ulcere dello stomaco, diarrea e dolori addominali; il gastrinoma può essere localizzato oltre che nel pancreas anche nel primo tratto dell’intestino (duodeno);
  • Insulinoma produce un eccesso di insulina a cui conseguono episodi di ipoglicemia;
  • Glucagonoma produce un eccesso di glucagone che determina aumento della glicemia e si associa a diabete mellito, trombosi, anemia e caratteristiche manifestazioni della pelle;
  • VIPoma produce un eccesso di VIP (peptide intestinale vaso-attivo) che determina la sindrome di Verner-Morrison caratterizzata da diarrea acquosa, bassi livelli di potassio e alterazioni del metabolismo con un’acidosi metabolica.

La gestione dei tumori neuroendocrini
gastro-entero-pancreatici

La gestione del paziente con una neoplasia neuroendocrina di origine gastro-entero-pancreatica richiede un approccio multidisciplinare che prevede il coinvolgimento dell’endocrinologo, del chirurgo, del radiologo, del medico nucleare, del gastroenterologo e dell’oncologo.

In linea generale, la chirurgia è la terapia di elezione dei NET e, può permettere di ottenere una guarigione completa; tuttavia, spesso, sono necessarie terapie mediche, tra le quali gli analoghi della somatostatina rappresentano un presidio importante, sia per controllare i sintomi della malattia che la crescita della neoplasia.

Nel corso degli ultimi anni sono stati proposti farmaci innovativi per i NET tra i quali, everolimus, sorafenib, sunitinib, bevacizumab e temozolomide.

In pazienti selezionati, può trovare applicazione la terapia radiometabolica con molecole simili alla somatostatina a cui vengono legate sostanze radioattive, o terapie locali come ad esempio HIFU (terapia con ultrasuoni ad alta frequenza).

Sebbene l’incidenza dei GEP-NET sia aumentata rispetto agli anni passati, probabilmente per le maggiori acquisizioni mediche, è anche aumentata la capacità di diagnosticarli e di curarli.