Lo stress
Lo stress è una risposta fisiologica che si verifica ogni qualvolta il nostro organismo percepisce di trovarsi in una condizione di pericolo; la risposta ad una condizione di stress è complessa e articolata e coinvolge sia la psiche che il corpo. In condizioni di pericolo vengono attivati meccanismi di difesa, come ad esempio, l’aumento dei battiti del cuore, della pressione arteriosa, della respirazione, del metabolismo degli zuccheri, che preparano l’organismo a combattere o alla fuga; aumenta inoltre il grado di vigilanza e di allerta; altre funzioni, come ad esempio, l’attività riproduttiva e quella alimentare vengono bloccate, perché in quella condizione non sono necessarie.
Meccanismi dello stress
Questa complessa rete di eventi in risposta ad un pericolo viene attivata da nostro cervello attraverso due meccanismi principali, quello del sistema nervoso autonomo e quello endocrino. In seguito ad un evento stressogeno viene aumentata la produzione di cortisolo, un ormone prodotto dalle ghiandole surrenaliche. La produzione di cortisolo è sotto il controllo dell’ipofisi, una ghiandola endocrina situata alla base del cervello a sua volta regolata da un’area cerebrale denominata ipotalamo a cui arrivano impulsi da molte aree nervose.
Stress acuto (di breve durata) e cronico (di lunga durata)
Quando lo stress è di breve durata l’aumentata produzione di cortisolo dura per un breve periodo ed ha un effetto favorevole contribuendo a superare il pericolo. Quando lo stress, all’opposto, dura per molto tempo, diventando “cronico”, si innescano dei meccanismi non favorevoli che portano, tra gli altri, ad un aumento cronico di cortisolo, che comporta dei danni a carico di vari organi incluso il cervello e il cuore, contribuendo all’insorgenza di ansia e depressione, malattie metaboliche, cardiologiche e autoimmuni.
L’ormone dello stress
Il cortisolo è l’ormone dello stress. Le ghiandole surrenaliche, due piccole ghiandole endocrine, localizzate nell’addome, sopra i reni, utilizzano il colesterolo per produrre il cortisolo. Tutte le tappe che da colesterolo portano alla sintesi di cortisolo sono regolate da un ormone prodotto dall’ipofisi, l’ormone adrenocorticotropo (ACTH). Il cervello regola la produzione di ACTH e, quindi, indirettamente la produzione di cortisolo, attraverso il CRH, un neuro-ormone prodotto dall’ipotalamo.
COVID-19 e stress
COVID-19 è senz’altro un evento stressogeno; tuttavia, l’effetto che può determinare sul nostro organismo in termini di stress non è noto. Recentemente studiosi dell’Imperial College di Londra hanno pubblicato sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology i risultati di uno studio condotti su pazienti con COVID-19 ricoverati in tre ospedali inglesi nel corso della pandemia da nuovo coronavirus.
Lo studio
Sono stati studiati 535 pazienti adulti di cui 403 con COVID-19. In tutti è stato misurato il livello di cortisolo nel sangue al momento del ricovero in ospedale.
I ricercatori hanno osservato che quando il cortisolo raddoppiava il rischio di morte quadruplicava.
I pazienti con COVID-19 che avevano valori di cortisolo uguali o al di sotto di 27 microgrammi/dL avevano una migliore sopravvivenza rispetto a quelli che avevano valori di cortisolo superiori a 27 microgrammi/dL che avevano un alto rischio di morte entro 15 giorni.
I ricercatori hanno rilevato che i pazienti con COVID-19 più grave avevano valori di cortisolo nel sangue che raggiungeva 117 microgrammi/dL, indici che non si raggiungono neppure in condizioni da grave stress come quelle rappresentate da interventi chirurgici maggiori.
L’interpretazione dello studio
Alti livelli di cortisolo nel sangue, rilevati al momento del ricovero in ospedale per COVID-19, sono un indice sfavorevole e identificano i pazienti più gravi; la gravità della malattia potrebbe essere svelata dal più elevato livello di cortisolo che indicherebbe una più grave condizione di stress.
Da EndocrineToday del 29-6-2020