Avvertenze per i pazienti che assumono la terapia sostituiva con glucocorticoidi (Hydrocortisone, Cortone Acetato, Plenadren) per iposurrenalismo
Diverse persone che assumono la terapia sostitutiva con glucocorticoidi per insufficienza corticosurrenalica (iposurrenalismo), sia di origine ipofisaria che surrenalica, hanno chiesto informazioni di comportamento in relazione alla pandemia da Coronavirus (COVID-19). La Società Inglese di Endocrinologia ha fornito alcune raccomandazioni che ho di seguito riportato.
La Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la pandemia da Coronavirus è un’emergenza per la salute pubblica di rilievo internazionale.
I pazienti con iposurrenalismo (insufficienza corticosurrenalica) in terapia sostitutiva con glucocorticoidi che si ammalano per qualsiasi motivo, devono seguire le regole usuali e, per prima cosa, devono raddoppiare la dose giornaliera della terapia sostitutiva con glucocorticoidi.
L’iposurrenalismo o insufficienza corticosurrenalica include il morbo di Addison, in cui le ghiandole surrenaliche sono direttamente interessate da una malattia (in genere autoimmune) che ne determina il mancato funzionamento, e che è definito iposurrenalismo primario, i pazienti con malattie ipotalamo-ipofisarie, nei quali si è verificato un danno dell’ipofisi che, in condizioni normali regola le ghiandole surrenaliche a produrre ormoni, e infine le persone con iperplasia surrenalica congenita.
Nelle scorse settimane, molte nazioni, hanno emanate misure di sicurezza da osservare per ridurre il rischio di contagio da coronavirus, tra cui, le distanze di sicurezza tra le persone, il lavaggio frequente delle mani, l’uso delle mascherine, la riduzione degli spostamenti e delle attività sociali. Al momento, non sono emersi elementi che permettano di affermare che i pazienti con iposurrenalismo abbiano un elevato rischio di ammalarsi di Covid-19. Tuttavia, i pazienti con morbo di Addison e quelli con iperplasia surrenalica congenita hanno un rischio lievemente maggiore alla popolazione generale di contrarre infezioni. Inoltre, i pazienti con iposurrenalismo hanno la necessità di adottare misure terapeutiche specifiche quando sono interessati da malattie di rilievo o quando sottoposti a procedure diagnostiche invasive o ad interventi chirurgici. Queste misure includono l’aumento della usuale dose di glucocorticoidi da assumere per via orale o il passaggio alla via intramuscolare o endovenosa e la somministrazione di soluzione fisiologica, per evitare l’insorgenza di crisi surrenaliche acute.
Sebbene i pazienti con iposurrenalismo non abbiano un rischio molto elevato di contrarre l’infezione da coronavirus, la Società Inglese di Endocrinologia ritiene che siano più vulnerabili e, quindi, che debbano seguire in maniera scrupolosa le misure preventive generali raccomandate.
1. Misure preventive generali
- a. Evitare o ridurre fortemente i contatti sociali
- b. Evitare visite da amici o parenti
- c. Evitare o ridurre a casi essenziali l’uso di trasporti pubblici
- d. Rimanere a casa
- e. Lavare frequentemente le mani
- f. Usare una mascherina chirurgica
2. Misure specifiche per l’iposurrenalismo
- a. Controllare di avere a disposizione il kit di emergenza (Flebocortid fiale o equivalente); se possibile, avere in casa, una soluzione fisiologica da 500 ml con deflussore, raccordo e butterfly (“farfallina) per endovena, disinfettante, cotone idrofilo e cerotto di carta.
- b. Controllare di avere a disposizione la lettera con le istruzioni da seguire per le emergenze (se necessario scaricare da https://www.endocrinologopisa.it/misure-terapeutiche-emergenza)
- c. Controllare di avere in casa bevande saline idratanti (tipo Gatorade o simili)
- d. Ricordare al medico di famiglia la propria condizione di iposurrenalismo
3. Misure mediche di carattere generale
- a. Preparare una “scorta” di medicine che normalmente vengono assunte da mettere in un contenitore separato in caso sia necessario un isolamento di 14 giorni oppure un ricovero
- b. Discutere con i propri famigliari le necessità che potrebbero emergere in condizioni di emergenza (stilare una sorta di piano con le priorità mediche)
- c. Considerare un supporto psicologico dovuto alle nuove condizioni legate alla pandemia da coronavirus, con l’obiettivo di ridurre questa condizione “stressogena”. A tale riguardo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fornite alcune direttive specifiche (https://www.who.int/docs/default-source/coronaviruse/mental-health-considerations.pdf?sfvrsn=6d3578af_2)Inglese