Le basi di partenza
Gli ormoni tiroidei sono essenziali per lo sviluppo del cervello neonatale. Diversi studi hanno riportato che l’ipotiroidismo conclamato ha effetti negativi sulla gravidanza. Questi effetti possono essere prevenuti o ridotti se l’ipotiroidismo è adeguatamente trattato con la terapia sostitutiva con l’ormone della tiroide (Levo-Tiroxina). I dati disponibili nella letteratura scientifica sono meno chiari sia per quanto riguarda gli effetti negativi dell’ipotiroidismo subclinico che del suo trattamento sull’andamento della gravidanza; inoltre, è controverso il ruolo di specifici rilievi come l’ipotiroxinemia (vale a dire il riscontro isolato di valori di Tiroxina Libera , FT4, inferiore ai limiti di riferimento) o della presenza di anticorpi anti tiroide (Ab tireoperossidasi, AbTPO) con funzione tiroidea “normale” sull’andamento della gravidanza.
Un evento sfavorevole che può verificarsi e quindi complicare la gravidanza è il parto pretermine, che si realizza con la nascita del bambino/a prima della 37^ settimana di gestazione, quando ancora non si è (il bambino) completamente sviluppato. Molti studi hanno permesso di accertare che ipotiroidismo conclamato è una causa di parto pretermine; all’opposto, non è completamente chiaro se l’ipotiroidismo subclinico, l’ipotiroxinemia o l’autoimmunità tiroidea abbiano un ruolo nell’aumentare il rischio del parto prematuro.
Dato che nella letteratura scientifica sono disponibili informazioni frammentarie è stato creato il Consortium on Thyroid and Pregnancy allo scopo di studiare l’associazione tra problemi della tiroide e l’autoimmunità tiroidea con il parto pretermine.
Lo studio
Korevaar TIM et al per il Consortium on Thyroid and Pregnancy- Study Group on preterm birth, 2019 Association of thyroid function test abnormalities and thyroid autoimmunity with preterm birth: a systematic review and metanalysis. Journal of the American Medical Association, 2019; 322: 632-641
I risultati dello studio
Sono stati analizzati 19 studi condotti negli Stati Uniti, in Europa, in Cile, in Australia, in Pakistan e in Giappone comprendenti, in totale, 47.045 partecipanti.
Sono stati valutati i livelli circolanti di Tiroxina Libera (FT4), di ormone tireotropo (TSH), degli anticorpi contro la tiroide (Ab tireoperossidasi, AbTPO, Ab tireoglobulina, AbTg) e l’età gestazionale al momento del parto.
L’obiettivo principale dello studio è stato quello di definire la relazione tra gli indici tiroidei e la nascita prematura definita come quella che si verifica prima della 37 settimana di gestazione.
Tra i 47.045 partecipanti allo studio, 1234 (3,1%) aveva l’ipotiroidismo subclinico, 904 (2,2%) aveva l’ipotiroxinemia isolata e 3043 (7,5%) avevano anticorpi contro la tiroide.
Il parto prematuro si verificava in 2357 (5,0%) gravidanze; e quello molto prematuro in 349 (0,7%).
Il parto prematuro era più frequente nelle donne con ipotiroidismo subclinico (6,1 %) oppure in quelle con ipotiroxinemia isolata (7,1%) oppure con Anticorpi AbTPO (6,6%) rispetto alle donne con normali valori di TSH e di FT4 nelle quali si verificava nel 5% dei casi.
Anche i casi di parto molto prematuro (prima della 32 settimana di gravidanza) erano più frequenti nelle donne con ipotiroidismo subclinico (1,9%) o con AbTPO (1,7%) rispetto alle donne con normale funzione tiroide e senza AbTPO (0,8%).
Dopo analisi statistiche aggiuntive è stato rilevato che l’ipotiroidismo subclinico non era più associato al parto pretermine dopo correzione per AbTPO, mentre la positivitàìdegli AbTPO rimaneva un fattore di rischio persino nelle donne con valori di TSH inferiori a 2,5 mU/L.
Conclusioni e importanza dello studio
Questo studio rileva che l’ipotiroidismo subclinico, l’ipotiroxinemia e l’autoimmunità tiroidea in gravidanza sono associati ad un aumentato rischio di parto prematuro.
Ciò che non è noto è se la terapia con Levo-Tiroxina può ridurre il rischio di parto prematuro nelle donne in gravidanze con ipotiroidismo subclinico, ipotiroxinemia o autoimmunità tiroidea.
Attualmente, le raccomandazioni dell’American Thyroid Association consigliano di considerare la terapia con Levo-Tiroxina per le donne in gravidanza con TSH superiore a 2,5 mU/L e presenza di AbTPO.
Questo studio suggerisce che la terapia con Levo-Tiroxina possa essere considerata in tutte le donne in gravidanza con anticorpi AbTPO.
E’, quindi, auspicabile che lo “screening della tiroide” in gravidanza comprenda non solo gli indici di funzione della tiroide ma anche l’autoimmunità.
DEFINIZIONI
Ipotiroidismo: la tiroide produce poco ormone
Ipotiroidismo subclinico: difetto di produzione di omone con FT4 normale e TSH al di sopra della norma
Ipotiroidismo manifesto o clinico: “bassi” valori di FT4 e “alti” valori di TSH
TSH: ormone tireotropo prodotto dall’ipofisi che regola la tiroide
Ipotiroxinemia isolata: “bassi” valori di FT4 con normali valori di TSH in assenza di altre malattie
AbTPO: anticorpi contro la tiroide (quindi, auto-anticorpi) che sono il segnale di una malattia autoimmune tiroidea
Da “Clinical Thyroidology for the Public 6-2020”